Venerdì Santo: la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata

Alle 21.00 della sera in tanti si sono presentati in parrocchia e, ognuno con la propria candela, hanno atteso l’uscita del carro, accompagnato dal suono delle chiarine e dei tamburi della Contrada di Santa Maria in Vado. Il carro, portato dai fedeli, è stato preceduto dai membri della contrada con i tamburi, e dai chierici della Fraternità Sacerdotale con la croce e le candele; era seguito dalle religiose e religiosi intervenuti e dai chierici e sacerdoti della Familia Christi. La processione è stata seguita da un gran numero di fedeli che hanno pregato in maniera molto raccolta durante le due ore del tragitto, lungo le quali si è svolta la Via Crucis con le meditazioni del Servo di Dio Mons. Canovai, alternate alle preghiere i canti devozionali.
I parrocchiani ed i fedeli, anche intervenuti dalle altre zone della città, hanno seguito l’itinerario portando i flambeaux e seguendo le letture sui libretti preparati per l’occasione. Alle celebrazioni erano presenti anche tutti i membri dell’Opera Familia Christi che hanno raggiunto la fraternità dalle altre parti d’Italia.
Merito della riuscita dell’evento va al lavoro di gruppo che si è intessuto nei giorni precedenti al triduo pasquale da parte dei parrocchiani e dei fedeli che si sono adoperati, insieme ai sacerdoti della Parrocchia e ai chierici della Fraternità, per organizzare tutti i preparativi, allestire il carro della processione e coordinarne i vari aspetti.
Questa celebrazione si unisce alle altre che sono già state organizzate dall’inizio dell’anno pastorale presso la Parrocchia di Santa Maria in Vado a Ferrara, che desidera portare Cristo agli uomini del nostro tempo anche attraverso quelle forme tipiche della tradizione e della devozione popolare, come nel carisma proprio della Familia Christi, desiderando così porsi al servizio delle anime e favorire la contemplazione del mistero divino. Tutto questo è stato evidente nei giorni della celebrazione del Triduo sacro, celebrato nelle due forme dell’unico Rito Romano, e nella quotidianità della vita parrocchiale, in cui le due forme del rito, antico e nuovo, sono garantite e celebrate secondo gli orari parrocchiali.
Ricordiamo inoltre, le celebrazioni per l’anniversario del Miracolo del Prodigioso Sangue, il 28 marzo scorso; gli atti di riparazione per il furto delle sacre specie avvenuto nella chiesa di Santa Chiara e che ha visto snodarsi una partecipatissima processione fino alla Basilica di S. Maria in Vado, e la presenza stabile in chiesa di sacerdoti per le confessioni.